Trovare nuovi mercati target: il caso del distretto perugino di Maglieria e Abbigliamento

A fronte di un'elevata esposizione al mercato russo, può essere necessario ripensare il proprio posizionamento

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Case Study Metodologia 4. Scelta Mercati

In un precedente articolo abbiamo trattato il caso del distretto calzaturiero di Fermo, quale cluster di imprese con un portafoglio mercati esteri particolarmente esposto al mercato russo. Un altro caso interessante è quello del distretto Maglieria e Abbigliamento di Perugia, per il quale il mercato russo ha rappresentato, nel 2021, la seconda destinazione in termini di export, con una quota del 7% per il segmento maglieria e addirittura del 15.5% per il segmento abbigliamento: si pensi che la media nazionale ammonta al 2.7% per il segmento maglieria e al 4% per il segmento abbigliamento.

Così come realizzato per il distretto calzaturiero fermano, al fine di evidenziare quali potrebbero essere destinazioni alternative al mercato russo per le imprese del distretto abbigliamento della provincia di Perugia, abbiamo utilizzato lo strumento Market Selection di Export Best Practice. Abbiamo preso in considerazione alcuni criteri chiave nella scelta mercati, per poi realizzare una graduatoria dei mercati esteri dalle maggiori potenzialità, per lo specifico settore preso in esame.

Criteri product-specific

  • Valore importazioni 2021
  • Incidenza fascia alta e medio alta di prezzo 2021
  • Costo medio del lavoro concorrenti 2021
  • Variazione prevista importazioni 2025/2021
  • Tariffe per esportatori UE
  • Stima consumo interno 2021

Criteri country-specific

  • Previsioni PIL 2025/2022, fonte FMI
  • Spesa per consumi in abbigliamento e calzature pro-capite
  • Country risk assessment, fonte Coface
  • Indice di rischio di cambio
  • Rischio mancato pagamento controparte corporate, fonte SACE
  • Distanza di business dall'Italia

Graduatoria mercati potenziali e relativa incidenza
nel portafoglio del distretto di Perugia

Rank Indice Sintetico (min=0/max=100) Mercato Peso in Portafoglio distretto di Perugia
1 86.2 Germania 7.6%
2 85.3 Austria 1.6%
3 85.1 Francia 6.2%
4 84.5 Paesi Bassi 2.4%
5 83.9 Svizzera 4.1%
6 82.6 Svezia 2.0%
7 81.0 Belgio 1.5%
8 78.9 Regno Unito 3.6%
9 78.5 Danimarca 0.4%
10 77.3 Finlandia 0.1%
11 77.2 Irlanda 0.2%
12 75.8 Norvegia 0.1%
13 74.6 Spagna 2.9%
14 74.3 Rep. Ceca 0.9%
15 74.0 Polonia 1.0%
16 73.5 Sud Corea 3.3%
17 73.3 Israele 0.2%
18 73.1 Portogallo 0.3%
19 72.4 Slovenia 0.2%
20 71.9 Rep. Slovacca 0.3%
Fonte: elaborazioni su dati ExportPlanning.

Diversi mercati ad alto potenziale rivestono un ruolo limitato per il distretto perugino di abbigliamento

La graduatoria evidenzia una serie di mercati ad alto potenziale che risultano scarsamente rappresentati nel portafoglio estero del distretto perugino: è il caso, ad esempio, del mercato austriaco, al 2° posto nel ranking di potenzialità, in virtù di una rilevante quota di importazioni di abbigliamento di fascia alta e medio-alta di prezzo e di una elevata quota pro-capite di consumi in abbigliamento nel paniere delle famiglie. Il mercato austriaco risulta solamente al quindicesimo posto nel portafoglio mercati esteri del distretto, con una quota dell’1.6% nel 2021.

Altri casi di potenzialità sottovalutate dagli esportatori del distretto perugino riguardano mercati del Nord Europa, quali Danimarca (al 9° posto nel ranking di potenzialità ma solamente in 27-esima posizione nel portafoglio del cluster perugino, con una quota di appena lo 0.4%), Irlanda (in 11-esima posizione nel ranking potenzialità, ma appena al 36° posto nel portafoglio distrettuale) e Norvegia (in 12-esima posizione nel ranking potenzialità, ma che assorbe appena lo 0.1% delle vendite distrettuali).

Altri mercati ad alto potenziale, che però rivestono un ruolo limitato nel portafoglio mercati degli esportatori di abbigliamento della provincia di Perugia, sono quelli dell’area est-europea: Repubblica Ceca e Polonia, rispettivamente al 14° e 15° posto nel ranking potenzialità, ma con una incidenza inferiore all’1% per l’export provinciale del segmento, così come Slovenia e Repubblica Slovacca (al 19° e 20° posto nel ranking potenzialità, e un valore minimo delle vendite provinciali destinate a questi due mercati).

Ulteriori mercati a corto-medio raggio che presentano significative potenzialità ma che appaiono scarsamente presenti nel portafoglio mercati esteri provinciale sono quelli di Israele (che nel 2021 ha assorbito appena lo 0.2% delle vendite estere del cluster perugino) e Portogallo (0.3% del totale esportato dal cluster perugino nel 2021).

Conclusioni

L'analisi sviluppata con la metodologia Export Best Practice supporta l'individuazione di nuove destinazioni ad alto potenziale per le imprese del distretto perugino di Maglieria e Abbigliamento, che allo stato attuale risulta altamente esposto al mercato russo. L'analisi ha evidenziato la presenza di diversi mercati a corto/medio raggio che presentano un significativo potenziale, ma che le imprese del distretto abbigliamento della provincia di Perugia non hanno ancora approcciato in misura significativa, o addirittura ne risultano assenti. Se l'individuazione di mercati target ad elevato potenziale per il proprio prodotto è una periodica best practice per le imprese esportatrici, in un contesto di peculiare criticità tale step può risultare quanto più necessario per garantire la solidità dei propri flussi di export.