Alternative al mercato russo per il distretto bresciano di Rubinetti e Valvole

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Case Study Metodologia 4. Scelta Mercati

Uno dei fiori all’occhiello delle esportazioni di meccanica varia della provincia di Brescia è senza dubbio rappresentato dal distretto di rubinetti e valvole del comprensorio di Lumezzane. La provincia di Brescia risulta in questo settore al primo posto in Italia sia per valore delle esportazioni sia per numero di occupati.
L’anno scorso, l’export del distretto bresciano di Rubinetti e Valvole ha toccato un nuovo punto di massimo, pari ad oltre 2.3 miliardi di euro (che corrispondono ad oltre il 16% delle esportazioni provinciali di metalmeccanica), recuperando un sentiero di crescita dopo un 2020 funestato dall’emergenza pandemica.

Negli ultimi anni le esportazioni del distretto hanno consolidato un percorso di sviluppo anche grazie alle vendite sul mercato russo, che hanno offerto nell’ultimo quinquennio il settimo contributo assoluto alla crescita delle esportazioni distrettuali. Si tratta, pertanto, di un mercato con un ruolo rilevante nel portafoglio mercati distrettuale: con oltre 80 milioni di euro realizzati lo scorso anno, la Russia costituisce, infatti, il sesto mercato di destinazione dell’export di rubinetti e valvole della provincia di Brescia.

A fronte dei recenti accadimenti innescati dall'invasione russa dell'Ucraina, il mercato russo presenterà verosimilmente difficili prospettive di sviluppo per le imprese bresciane di rubinetti e valvole. Così come realizzato per altri distretti con una rilevante esposizione al mercato russo1, al fine di individuare possibili destinazioni alternative al mercato russo per le imprese della rubinetteria e valvolame del distretto bresciano abbiamo utilizzato lo strumento Market Selection di Export Best Practice. Abbiamo quindi preso in considerazione alcuni criteri chiave nella scelta mercati, per poi realizzare una graduatoria dei mercati esteri dalle maggiori potenzialità, per lo specifico settore preso in esame.

Criteri product-specific:

  • Valore importazioni 2021
  • Incidenza fascia alta e medio alta di prezzo 2021
  • Costo medio del lavoro concorrenti 2021
  • Variazione prevista importazioni 2025/2021
  • Tariffe per esportatori UE
  • Stima consumo interno 2021

Criteri country-specific:

  • Previsioni PIL 2025/2022, fonte FMI
  • Country risk assessment, fonte Coface
  • Rischio di cambio
  • Rischio mancato pagamento controparte corporate, fonte SACE
  • Distanza di business dall'Italia

Graduatoria mercati potenziali e relativa incidenza
nel portafoglio del distretto bresciano di Rubinetti e Valvole

Rank Indice Sintetico (min=0/max=100) Mercato Peso in Portafoglio distretto BS
1 88.5 Paesi Bassi 2.8%
2 87.6 Sud Corea 0.3%
3 87.1 Germania 18.8%
4 86.7 Canada 0.5%
5 84.4 Repubblica Ceca 1.5%
6 84.4 Svizzera 1.8%
7 84.2 Austria 4.1%
8 83.8 Regno Unito 4.4%
9 82.7 Francia 9.2%
10 82.1 Giappone 0.3%
11 81.6 Norvegia 0.5%
12 81.0 Svezia 1.2%
13 80.4 Singapore 0.1%
14 79.8 Taiwan 0.1%
15 79.8 Spagna 2.3%
16 79.8 Danimarca 1.8%
17 79.2 Australia 0.9%
18 76.9 Finlandia 0.4%
19 75.4 Israele 0.6%
20 74.9 Irlanda 0.2%
Fonte: Elaborazioni su dati ExportPlanning.

Portafoglio estero distrettuale particolarmente esposto al mercato tedesco, a scapito di altre destinazioni ad alto potenziale

Le destinazioni ad alto potenziale a corto/medio raggio appaiono già servite dalle imprese del distretto bresciano della rubinetteria e valvolame, anche se con un forte sbilanciamento nei confronti del mercato tedesco: la Germania – terzo mercato per potenzialità nella graduatoria formulata da Export Best Practice – presenta, infatti, un peso del 18.8% nel portafoglio mercati esteri del distretto. Di contro, i Paesi Bassi, primo mercato per livelli di potenzialità, hanno invece un peso molto più contenuto (2.8%), attestandosi all’ottavo posto nel portafoglio mercati distrettuale. Analogo discorso per i mercati vicini di Repubblica Ceca e Svizzera (rispettivamente al 5° e 6° posto nella graduatoria di potenzialità), che si fermano sotto il 2% nel portafoglio mercati distrettuale.
A questi casi, si aggiungono quelli di Finlandia, Israele e Irlanda, destinazioni a corto/medio raggio che sono presenti nella top 20 dei mercati a maggiore potenzialità, ma che risultano scarsamente rilevanti nel portafoglio estero del distretto bresciano (peso inferiore all’1%, per valori assoluti di export che non raggiungono la soglia di 1 milione di euro).

Vi sono poi diverse destinazioni ad alto potenziale a più lungo raggio che presentano una presenza modesta nel portafoglio mercati del distretto bresciano della rubinetteria e valvolame: sono i casi di Corea del Sud (al 2° posto assoluto nella graduatoria di potenzialità, ma con un peso dello 0.3% nelle destinazioni 2021 del distretto), Canada (al 4° posto nel ranking di potenzialità, ma con un peso dello 0.5% nel portafoglio mercati distrettuale) e Giappone (al 10° posto nel ranking, ma solamente al 49° posto tra le destinazioni 2021 del distretto).
A questi si aggiungono i casi di Singapore, Taiwan e Australia, che si attestano nelle prime 20 posizioni del ranking di potenzialità, ma che presentano un peso nel portafoglio distrettuale molto contenuto, inferiore all’1%, per valori assoluti che non raggiungono in nessuno dei suddetti casi la soglia del milione di euro (segnalando quindi una presenza certamente non sistematica).

Conclusioni

Stante l'attuale situazione geopolitica, il ruolo del mercato russo nelle strategie di vendita del distretto bresciano di rubinetteria e valvolame tenderà necessariamente a subire un ridimensionamento. L'analisi sviluppata con la metodologia Export Best Practice ha evidenziato la presenza di diversi mercati, a corto, medio e lungo raggio, che presentano un significativo potenziale, ma che le imprese del distretto non hanno ancora approcciato in misura significativa (esprimendo in molti casi valori esportati assai contenuti). L'obiettivo per le aziende del distretto bresciano della rubinetteria e valvolame sarà quindi quello di riuscire a sostituire i contributi positivi che il mercato russo negli ultimi anni aveva garantito alla crescita delle esportazioni distrettuali, sviluppando una presenza più sistematica su alcuni dei suddetti mercati individuati come ad alto potenziale.


1. Si vedano in merito i precedenti articoli: