Il 2023 è stato un anno cruciale e di profonda svolta per il mercato globale del vino, segnato da performance preoccupanti che hanno colpito duramente non solo i produttori italiani, ma anche quelli francesi. La gravità della situazione è stata messa in luce da una serie di analisi e studi condotti da esperti del settore, che hanno cercato di comprendere le cause e le implicazioni di tale crisi.
Nel grafico che segue è riportata l'evoluzione trimestrale delle esportazioni mondiali di prodotti del settore, che a pre-consuntivo 2023 ha segnato un calo di oltre 4 punti percentuali rispetto al 2022 nei valori denominati in euro, scendendo dagli oltre 33 miliardi di euro del 2022 ai circa 31.7 miliardi € stimati a consuntivo d'anno (fonte: Sistema Informativo ExportPlanning).
La performance del vino francese nel 2023
Nel corso del 2023, il settore vinicolo francese ha affrontato una crisi senza precedenti, con una performance negativa nell'export del vino che non si vedeva dai tempi della crisi dei mutui subprime del 2009. Le cifre relative alle esportazioni hanno evidenziato un calo significativo, facendo del 2023 l'anno peggiore degli ultimi 14 anni in termini di volumi esportati.
Secondo Adrien Boussard, responsabile vini di Business France, il 2023 è stato influenzato da una crisi inflattiva, a differenza del 2009 che era caratterizzato da una crisi economica profonda. Questa crisi inflattiva è stata sostenuta da una congiuntura economica globalmente sfavorevole, che ha avuto un impatto diretto sulle esportazioni di vino francese.
La crisi inflattiva ha portato a un aumento dei costi di produzione e di distribuzione, rendendo i vini francesi meno competitivi sui mercati internazionali. Inoltre, la congiuntura economica sfavorevole ha contribuito a una diminuzione della domanda globale di vino, mettendo ulteriormente sotto pressione il settore vinicolo francese.
La performance negativa dell'export del vino francese nel 2023 ha delle profonde implicazioni per l'intero settore vinicolo francese, con una necessità urgente di ripensare le strategie di mercato e di adattarsi alle nuove dinamiche economiche globali.
In questo contesto, diventa fondamentale per i produttori francesi investire in innovazione, qualità e marketing per rafforzare la competitività dei vini francesi sui mercati internazionali. Allo stesso tempo, è essenziale promuovere il valore e l'autenticità dei vini francesi, sfruttando la ricchezza delle diverse denominazioni e terroir francesi per differenziarsi e attrarre i consumatori.
La situazione italiana: ostacoli e stime ottimistiche
Anche l'Italia, uno dei principali produttori e esportatori di vino a livello mondiale, ha affrontato una serie di sfide nel corso del 2023. La seconda metà dell'anno è stata particolarmente difficile, con numerosi ostacoli che hanno influenzato negativamente le esportazioni di vino, sia in termini di valore che di volume.
La performance negativa del mercato vinicolo italiano nel 2023 è stata aggravata da stime iniziali sulla vendemmia spesso troppo ottimistiche. Molti produttori avevano previsto una produzione di uve superiore alle aspettative, ma la realtà ha mostrato un quadro diverso, con numeri che hanno dovuto essere rivisti al ribasso.
Queste stime errate hanno avuto un impatto diretto sul mercato, contribuendo a una diminuzione delle esportazioni e a una riduzione della competitività dei vini italiani sui mercati internazionali. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, alcune importanti denominazioni italiane hanno registrato un'annata di qualità eccellente, confermando l'importanza della diversità e della ricchezza del patrimonio vinicolo italiano.
Nonostante le difficoltà incontrate nel corso del 2023, i vini rossi italiani hanno continuato a distinguersi per la loro qualità eccellente. Questo dato positivo ha sottolineato la capacità dei produttori italiani di mantenere gli standard qualitativi elevati, nonostante le avversità e le stime errate sulla vendemmia.
La qualità superiore dei vini rossi italiani ha contribuito a mantenere l'immagine e la reputazione del vino italiano a livelli elevati sui mercati internazionali, offrendo un punto di forza e un vantaggio competitivo in un contesto economico globale sempre più competitivo e sfidante.
I mercati emergenti nel 2023: il caso di Singapore
Nonostante le difficoltà e le performance negative che hanno caratterizzato il mercato vinicolo globale nel 2023, alcuni mercati emergenti hanno mostrato segnali positivi, tra cui spicca il mercato di Singapore. Con una superficie di 728,3 kmq e una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti, Singapore si conferma come un hub strategico nel sud-est asiatico e rappresenta un'opportunità significativa per i produttori italiani e francesi.
Nel 2023, secondo le pre-stime ExportPlanning, le vendite dal mondo di vini verso Singapore hanno raggiunto la cifra record di 850 milioni di euro (di cui 426 relativi a vini fermi e i restanti 424 a vini spumanti).
Esportazioni mondiali verso Singapore
Secondo l'ufficio delle Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative, Singapore è un mercato molto competitivo con un'economia stabile. Il valore del mercato del vino in Singapore è stato stimato a 1 miliardo di dollari nel 2023, con previsioni che indicano un ulteriore aumento a 1.4 miliardi nel 2024. Questi dati evidenziano l'importanza crescente di Singapore come mercato di riferimento per le esportazioni di vini e spumanti italiani e francesi in Asia.
Il consumo di vino a Singapore è concentrato principalmente nella comunità di espatriati, nei lavoratori temporanei, nei turisti e nei visitatori, che raggiungono circa 15 milioni ogni anno. La popolazione di Singapore, composta per il 75% da persone di origine cinese, mostra un interesse crescente per i vini importati, rendendo il mercato del vino un'ottima opportunità per i produttori italiani e francesi di espandere la loro presenza e aumentare le esportazioni.
In conclusione, nonostante le sfide e le performance negative registrate nel 2023, il mercato del vino offre ancora opportunità di crescita e sviluppo, soprattutto in mercati emergenti come Singapore. È fondamentale per i produttori italiani e francesi adattarsi alle nuove dinamiche di mercato, investire in strategie di marketing e promozione mirate e sfruttare le opportunità offerte dai mercati internazionali per mantenere la competitività e la sostenibilità nel lungo termine.
Affrontare le sfide del mercato globale del vino richiede un impegno costante nell'innovazione, nella qualità e nella valorizzazione del patrimonio vinicolo italiano e francese, al fine di consolidare la presenza sui mercati tradizionali e di esplorare nuove opportunità di crescita in mercati emergenti come Singapore.
Valeria Minasi è socia dell'Associazione Export Strategist e consulente per l'internazionalizzazione specializzata nel settore agroalimentare.